Qualsiasi materiale, tenendo conto di 2 condizioni.
In primis, la verniciatura a spruzzo assicura la copertura di tutti i lati del pezzo. Secondo, non importa la sagoma del manufatto e, non essendo una verniciatura per contatto, le differenti tolleranze tra manufatti sono compensati” automaticamente.
Mentre la qualità è soggettiva, posso misurare oggettivamente la quantità di vernice applicata in ogni singolo punto, e posso misurare con appositi strumenti la lucentezza o l’opacità.
La vernice è il vettore da tenere controllato, in quanto è la principale voce di spesa del processo. Una qualsiasi variazione può rendere più o meno sostenibile il processo ed impattare inoltre sulla qualità del processo.
Dipende dal tipo di macchina, dal tipo di trasporto (carta o tappeto continuo) e dal tipo di filtrazione (carta o acqua).
Le differenze tra i due robot sono legate ai gradi di libertà e al tipo e numero di movimenti che possono compiere e angoli che riescono a raggiungere.
Se la filtrazione è a carta occorre sostituire i filtri, se ad acqua non occorre manutenzione, il sistema si “auto-pulisce” in continuo durante il funzionamento.
Grazie ai sistemi di controllo di portata è possibile. Comunque, non è detto che la qualità della verniciatura sia strettamente legata al consumo di vernice.
Lo spazio è simile a quello occupato da una cabina manuale. L’operatore può essere la stessa persona che, invece di verniciare, prende cura della macchina.
Al pari di quanto ne richiede un sistema di verniciatura manuale, è legata alla pompa e alle pistole, ovvero al sistema di applicazione vernice.
Nel caso di una macchina con trasporto a tappeto continuo, si aggiunge la manutenzione del sistema di sistema di pulizia e recupero.
Nelle macchine con filtrazione ad acqua, occorre la manutenzione del dispositivo di filtrazione in continuo.
La nostra rete di distributori e filiali è presente in tutto il mondo e sarà facile trovare la risorsa giusta direttamente nel proprio paese. In caso contrario, in pochi giorni invieremo ricambi e tecnici direttamente dalla sede.
È possibile gestirli rapidamente su tutte le nostre macchine grazie a procedure dedicate.
Nel caso delle macchine oscillanti, è sufficiente indicare alcuni parametri e grazie al sistema di lettura dei pezzi in entrata, ogni pezzo è verniciato in base alle informazioni inserite.
Nel caso dei robot di ogni genere, potendo gestire diverse modalità di lavoro, occorre definire in quale modo e ordine effettuare le passate e se verniciare o meno parti del manufatto. Programmato in questo modo, ogni pezzo caricato e letto dal sistema di lettura viene processato in automatico con le informazioni storicizzate precedentemente.
Ovviamente sì. Questa tecnologia nasce proprio per verniciare superficie e bordi.
Non ci sono limiti di finiture possibili/applicabili, anche perché sono maggiormente legate al prodotto applicato.
È consigliabile avere un sistema di essiccazione collegato alla macchina, in quanto garantisce maggiore costanza di risultato e minore percentuale di scarto rispetto all’essiccazione in ambiente, dove esiste un ragionevole rischio di una contaminazione. Inoltre, alcune finiture necessitano di condizioni particolari di essiccazione (temperatura, velocità dell’aria) per cui per eseguire diverse finiture è consigliabile un forno di essiccazione
Aumentando il numero delle macchine o linee, e aumentando (entro certi limiti) la velocità della macchina stessa.
Elevatissimo. È sufficiente sostituire il prodotto nelle pistole e con pochi altri accorgimenti si può cambiare radicalmente la verniciatura. In presenza di macchine con trasporto a carta, non essendoci operazioni legate al sistema di recupero e pulizia tappeto, la flessibilità è ancora più accentuata.
La sostenibilità varia da una macchina all’altra, ma varia di più in funzione del processo di verniciatura in sé.
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