La verniciatura vacuum è adatta per legno e derivati, metallo, cartongesso, materiali compositi e profili in PVC.
La tecnologia vacuum è ideale per la finitura di profili lineari, da verniciare in volumi elevati, poiché consente di raggiungere livelli importanti di efficienza produttiva.
La verniciatura vacuum presenta diversi vantaggi, a partire dall'efficienza di trasferimento che arriva addirittura al 99%. L'efficienza produttiva è ottimizzata perché, utilizzando una tecnologia vacuum, gli step di levigatura, verniciatura ed essiccazione di un profilo vengono gestiti a 360°, in un unico passaggio. Inoltre, nella verniciatura vacuum, l'overspray è assente e il processo risulta, pertanto, ancora più sostenibile. Gli spessori di rivestimento sono elevati e, ad esempio, possono raggiungere i 700 µm su pannelli di lana di vetro. Infine, le macchine di verniciatura vacuum hanno un ingombro limitato e occupano poco spazio negli stabilimenti produttivi.
L’aspetto della qualità nella verniciatura vacuum è da valutare soggettivamente. Tuttavia, laddove la durabilità è una caratteristica richiesta per l'oggetto verniciato, questa tecnologia consente elevati spessori dello strato di rivestimento (ad es. 700 g/m2 nel caso di pannelli per soffitti) utilizzando vernici con l'80% di solidi, e apportando ulteriori benefici in termini di ridotti costi di essiccazione. Anche lo spessore costante della vernice è una caratteristica fondamentale ed è ottenuta con le tecnologie di verniciatura vacuum anche nel caso di profili complessi.
Nel processo di verniciatura, i consumi dipendono dal fatto che si utilizzi una vernice polimerizzabile a UV o a base d'acqua. Le vernici vacuum UV applicano tra 25 e 75 µm (da 1 a 3 mill) di rivestimento per passata, mentre le vernici vacuum WB applicano tra 25 e 150 µm (da 1 a 6 mill) di rivestimento per passata. Sarà inoltre necessario considerare il consumo di energia elettrica e di aria compressa.
I pezzi da verniciare devono avere una lunghezza minima è 915 mm (36") e una larghezza massima è 305 mm (12"). Qualsiasi dimensione compresa tra questi due estremi è lavorabile nelle nostre macchine vacuum.
I tempi di pulizia variano in base alle dimensioni della macchina e al tipo di vernice utilizzata. Le vernici a base d'acqua richiedono meno tempo rispetto alle vernici viscose UV. In media, ad ogni cambio di profilo, occorreranno dai 10 ai 15 minuti. Se è richiesto anche il cambio colore, occorreranno fino a 30 minuti.
Sì, è possibile controllare il consumo di vernice. Regolando l'apertura della dima, la pressione del vuoto e la velocità della linea di verniciatura, è possibile controllare lo spessore della vernice, e quindi l’incidenza sui consumi. La viscosità della vernice è controllata dalla temperatura nel caso di vernici UV e in base alla formulazione di prodotti a base d'acqua. Ciò influisce anche sul consumo complessivo della vernice stessa.
Per rendere il processo di verniciatura più fluido, è possibile aggiungere trasportatori in ingresso e in uscita. In ogni caso, la nostra soluzione è completamente integrata e comprende la preparazione del materiale, l'applicazione e l'essiccazione. Le unità di verniciatura dei bordi vengono spesso installate in tenonatrici a doppia estremità preesistenti per una guida più precisa del pezzo e la conseguente assenza di overspray.
Poiché la verniciatura vacuum è adatta per grandi volumi di profili dello stesso tipo o simili, la flessibilità non è una caratteristica fondamentale della macchina o del processo. Quando il profilo cambia, l'utente deve semplicemente cambiare la dima o la testa di verniciatura.